Il triangolo è una formazione pedonale costituita da tre pedoni contigui, di cui quello centrale arretrato.
Questa particolarità lo rende suscettibile di attacco da parte di un pedone avversario che può minacciare di insinuarsi come un cuneo dentro il triangolo stesso.
Nel diagramma seguente ci sono tre triangoli: due neri (a6-b7-c6 ed e6-f7-g6) e uno bianco (c4-d3-e4). Il metodo d’attacco tipico sta nello spingere rispettivamente in b5, d5 e f5, con il pedone che avanza eventualmente supportato da un compagno.
Esistono anche pseudotriangoli. Nel diagramma seguente i pedoni a7-b7-c6 e f7-g6 rappresentano degli pseudotriangoli (il pedone a7 dovrebbe essere in a6 e dovrebbe esserci un pedone in e6); il metodo d’attacco non cambia, sempre all’interno dello pseudotriangolo, quindi con b5 o f5. Si noti (primo esempio) come l’attacco allo pseudotriangolo non sia che il noto attacco di minoranza.
Nell’esempio seguente (Hecht-Hubner, Germania 1980) l’unico modo che il Nero ha di mantenere l’iniziativa è di spingere in f4, attaccando lo pseudotriangolo f2-g3: 1…f4!.
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Si noti come in molte posizioni l’assalto del pedone f sia uno dei metodi più incisivi per attaccare l’ala di Re avversaria. Ovviamente occorre considerare che sguarnisce la propria, cosa particolarmente grave quando la Donna avversaria può controllare la diagonale sul Re, cioè è o può andare in b3 (Bianco) o in b6 (Nero)!
Per difendersi dall’attacco al triangolo esistono due modi tipici:
- conquistare una colonna aperta (come può accadere nell’attacco di minoranza)
- con un attacco frontale condotto dal pedone arretrato.
Quella che segue è una tipica posizione della Siciliana chiusa in cui il Bianco molto ottimisticamente ha appena giocato 1. g4 per attaccare il triangolo e6-f7-g6. Nonostante non sia l’unica mossa possibile, quella più efficace per contrastare il piano del Bianco è la risposta frontale con 1…f5!
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