Il finale di Torre e pedone contro Torre è un finale che può entrare in quelli elementari solo per un certo numero di casi.
Anche molti testi che vogliono spiegare i finali elementari non riescono a resistere alla tentazione di:
- evitare soluzioni standardizzate e mostrare anche soluzioni alternative (che alla fine confondono le idee);
- risolvere posizioni che elementari non sono e che richiedono capacità tattica e studio dettagliato della posizione dei pezzi.
Inoltre, l’errore comune è di mostrare in sequenza le posizioni proponendo la soluzione. Il percorso ideale è invece:
- Analizzare la posizione
- Verificare se rientra in una di quelle elementari
- Applicare la soluzione elementare.
Nel caso il punto 2 non fosse soddisfatto, non resta che mettersi a… pensare.
A livello di nomenclatura, si può parlare di lato lungo della scacchiera o di lato corto a seconda del numero di colonne che separano il pedone dal bordo. La distanza della Torre sul lato lungo è detta efficace quando ci sono almeno tre colonne di distanza dal pedone.
In questi esempi la Torre nera è la Torre debole.
Pedone non di Torre in quinta-sesta-settima
Le posizioni da esaminare sono poche. In quella di Philidor (e in quelle a essa collegate) è il Re nero che sta sulla traversa di promozione del pedone (è una posizione comune, visto che il Re parte da qui a inizio partita) e il Re bianco avanza. In quella di Lucena (e in quelle a essa collegate) è il Re bianco che sta sulla traversa di promozione con il Re nero che è stato ricacciato indietro.
Philidor
- Re nero davanti al pedone;
- Torre nera a distanza di almeno una colonna dal pedone
- Torre bianca che non copre il Re dagli scacchi.
N
Il metodo per pattare non è unico, ma è quello più facilmente memorizzabile da un umano: la Torre nera taglia fuori il Re, poi quando lil Bianco spinge il pedone per far scudo al Re, la Torre nera torna indietro per attaccare il Re alle spalle con scacchi verticali: 1…Tb6! 2.e6 Tb1 e patta perché il Re bianco non sfugge agli scacchi verticali.
Difesa di Kling-Horwitz per i pedoni centrali e d’Alfiere
La Philidor può essere impedita se il Re bianco raggiunge la sesta prima dello scacco. Partendo dalla posizione precedente, se la mossa fosse al Bianco, questi evita la posizione di Philidor con 1.Rf6, ma il Nero patta lo stesso con la seconda posizione di patta (detta “del lato corto“).
- Re nero davanti al pedone, necessariamente dalla parte corta (o può muoversi verso di essa) per il pedone d’Alfiere
- Philidor impedita
La difesa di Kling-Horwitz consiste nel piazzare la Torre nera dietro al pedone. Se il pedone è d’Alfiere il Re nero deve essere o muovere verso il lato corto.
N
1…Te1! 2.Re6 Rf8 (il Re va sul lato corto; anche Rd8 patta, ma il compito del Nero è molto più arduo e non ha senso contravvenire la regola del lato corto solo per complicarsi la vita) 3.Ta8+ Rg7 (la Torre in e1 impedisce al Bianco di giocare ora sia Rd7 sia Re7) 4.Te8 (4.Rd6 Rf7 5. a7+ Re8 6.Re6 Rf8 e si ritorna alla posizione dopo la seconda mossa) 4…Ta1 (preparandosi a dare scacco se il Re si muove verso la Torre) 5.Td8 (5.Rd7 Ta7+ 6.Rc6 Rf7=) 5…Te1 6.Td7+ [6.Rd6 Rf7 7.Td7+ Re8 8.Ta7 Te2=) 6…Rf8 7.Ta7 Te2 e il Bianco non fa progressi.
Difesa del pedone di Cavallo
- Re nero davanti al pedone
- Philidor impedita
- Torre nera che può scendere in ottava
Se la Philidor è impedita, il Nero contro il pedone di Cavallo ha un’altra possibilità: la difesa della traversa di promozione. Ecco un primo esempio.
N
Il Nero patta con 1…Ta1! Tb6 2.Ta8=.
Eccone un altro esempio (qui la Philidor è impedita per i due motivi, Re bianco già in sesta e Torre troppo vicina alla colonna del pedone; con il Re in a5, anche se toccasse al Bianco e giocasse Ra6 la posizione sarebbe quindi patta):
N
1…Tc8 2.b6 Tf8 3.Tb7+ Ra8! 4.Ta7+ Rb8 5.Th7 Tg8 e patta.
Lucena
- Re bianco davanti al pedone
- Torre nera che non può dare scacchi dal lato lungo.
B/N
Il procedimento (“del ponte”) è attribuito a Lucena, anche se nella letteratura scacchistica compare per la prima volta nel testo di Salvio (1634). Con o senza il tratto il Bianco vince:
1.Tg1+ Rh7 [1…Rf6 2.Td1 e vince] 2.Tg4 Th1 3.Rf7 Tf1+ 4.Re6 Te1+ 5.Rf6 Tf1+ 6.Re5 Te1+ 7.Te4 e vince.
A 1…Ta2 (o a ognii altra mossa che porta la Torre sul lato lungo) segue 2.Tg1+ e la costruzione del ponte.
Anti Lucena (Tarrasch)
- Re bianco davanti al pedone
- Torre nera che può dare scacchi dal lato lungo a distanza efficace
- Re nero dal lato corto che non impiccia la sua Torre
- Re nero anche non davanti al pedone, ma non sulla traversadi promozione dove rischia degli scacchi di Torre
- Torre bianca che non può essere interposta.
Eccoci nella posizione di Tarrasch:
N
Sappiamo già che, se tocca al Bianco, si è nel Lucena. Se la mossa è al Nero, si può salvare con gli scacchi laterali; affinché ciò sia possibile:
- La Torre e il pedone devono essere separati almeno da tre colonne (quindi il Re nero deve collocarsi nella parte con il lato corto e la Torre in quella con il lato lungo);
- Il Re nero deve essere ben piazzato (non sulla traversa di promozione dove rischia uno scacco di Torre).
Nella posizione di Tarrasch sopraesposta entrambe le condizioni sono verificate. Quindi, se la mossa fosse al Nero, patterebbe con 1…Ta8+ 2.Rd7 Ta7+ 3.Rd6 Ta6+ 4.Rc7 Ta7+.
Spostando tutti i pezzi, tranne la Torre nera, verso sinistra, non essendoci le tre colonne fra Torre e pedone, il Nero è spacciato: 1…Ta8+ 2.Rc7 Ta7+ 3.Rc8 Ta8+ 4.Rb7 e vince.
Vediamo ora un caso in cui la parte debole soccombe perché il Re non è ben piazzato. Un caso classico è quando è sulla traversa di promozione perché la Torre sostenuta dal pedone può dare scacco con guadagno di tempo. Nella posizione che segue, il Nero non può giocare 1…Rb7 perché ricadrebbe nella posizione di Lucena con costruzione del ponte da parte del Bianco.
N
Dopo 1…Th8+ 2.Re7 Th7+ 3.Rd6 (vince anche 3.Re6, ma la mossa del testo è più logica perché il Bianco si appresta a difendere il Re con la Torre) Th6+ 4.Rd5 Th5+ 5.Rc6! Th6+ 6.Rb5 (con direzione b6; 6.Rc5 sarebbe sbagliata perché libererebbe il Re nero: 6…Rc7) 6…Th5+ 7.Rb6 Th6+ 8.Tc6 Th8 9.Te6 e vince.
Difesa di de la Villa
Questa difesa ha il nome dell’autore del testo che spiega la difesa in modo più chiaro possibile.
- Re nero che non può andare davanti al pedone, ma è nella parte corta
- Torre nera dalla parte lunga a distanza efficace il più lontano possibile e sulla traversa di promozione per evitare che il Bianco la occupi.
B
1.Td8 [1.Rd6+ e il Re nero va davanti al pedone 1…Rf8] 1…Ta7+! 2.Td7 Ta8 3.Td6 [3.Tb7 Rg6 4.Rd7 Rf6 5.e7 Rf7=] 3…Rg6! 4.Td7 Rg7 5.Tc7 Rg6=
Cosa accade nei casi in cui la Torre nera non è a distanza efficace? Il Bianco vince, ma la sequenza (riportata da de la Villa) non appartiene ai finali elementari.
Pedone di Torre
Uno dei casi più frequenti. Rientrano nei finali elementari le due classiche posizioni: con il Re o con la Torre davanti al pedone molto avanzato. Altri casi o sono del tutto banali o possono essere molto complessi.
Pedone in settima, Torre davanti al pedone – Se la Torre è davanti al pedone, questo può essere sempre spinto in settima e sia l’attacco sia la difesa possono essere molto facili, dipende alla posizione degli altri pezzi. Il difendente infatti ha solo due strategie possibili:
- catturare il pedone
- oscillare fra g7 e h7.
Il secondo caso è quello meno immediato e banale (il primo si ha se il Re nero è in b7, c7, b6, c6 e tocca al Nero a muovere). Nella posizione classica il Bianco non può progredire e la partita è patta:
N
Fondamentale è che il Re oscilli fra g7 e h7, non andando mai in f7 (altrimenti seguirebbe Th8 e poi Th7 con infilata al Re e alla Torre che incautamente aveva catturato il pedone).
Se il Re nero fosse per esempio in sesta e non potesse andare in g7-h7, perderebbe anche con il tratto per la doppia minaccia di uno scacco dalla ottava traversa e dell’infilata (Th8 e poi Th7) nel caso di spostamento sulla settima.
Da notare che, anche con uno (o più pedoni) sulla colonna g o sulla colonna h, il Bianco non vince perché il Nero semplicemente ignora l’avanzata dei pedoni. Con un pedone sulla colonna f, il Nero è comunque spacciato perché quando arriva in f6, il pedone dà scacco e il Re non può rimanere in g7 o h7 senza che il pedone promuova.
Pedone in sesta, Torre davanti al pedone – Al Bianco conviene spingere il pedone in settima se il Re nero non riesce a raggiungere g7/h7, ma, d’altra parte, se il pedone resta arretrato, il Re nero potrebbe catturarlo. La migliore opzione per il Bianco è quindi di avanzarlo fino in sesta. Qual è l’esito della partita, visto che il re Nero non può avvicinarsi al pedone (1…Re7? 2.a7! e il Nero non fa tempo ad arrivare nella zona sicura)? Si consideri la posizione di Vancura (1924):
N
Tale posizione è importante perché può scaturire quando il Bianco è rimasto con un pedone di Torre in sesta in più, i due Re avevano arroccato corto e si sono scambiati tutti i pedoni a est.
Ovviamente i due Re cercheranno di correre sul lato di Donna (il Re bianco vuole andare in a7 per difendersi dagli scacchi lungo le colonne) e la posizione ha senso se tale corsa non è chiaramente impari, come nel caso del diagramma. Da notare che in questa corsa, il Re nero deve stare molto attento a non incorrere in una posizione persa con il pedone di Torre in settima. Se per esempio: 1.Rf7? Re4 2.Re7? a7! e ora il Re nero è troppo lontano dalle case g7 e h7 che gli darebbero la patta (3…Rf7 4.Th8! e vince). La manovra chiave della difesa è portare la Torre in f6: 1…Tf1+ 2.Re4 Tf6 3.Rd5 (3.a7 Ta6 e la posizione è patta perché il Re nero non lascerà mai le case g7 e h7) 3…Tb6 4.Rc5 Tf6 5.Rb5 Tf5+ con patta evidente.
Anche aggiungendo un pedone sulla colonna h la valutazione non cambia: la Torre si porta in f6 (disinteressandosi del pedone h).
Se il Nero non riesce a portare la Torre in f6 dando scacco al Re bianco, è necessario calcolare, con il Nero che cercherà di bloccare l’avanzata del Re bianco.
Pedone in settima, Re davanti al pedone – Il diagramma mostra la posizione tipica:
B
Il Bianco ha il Re immobilizzato, ma la sua Torre taglia fuori il Re sulla colonna f (se il pedone è meno avanzato, ma c’è il taglio verticale, il pedone arriva in settima con il Re bianco davanti a lui).; il Bianco può vincere solo se porta la Torre in b8 (b7) senza che il Re nero riesca a portarsi in c7 liberando la Torre dal blocco del Re.
1.Tc2 Re7 (il Re si avvicina) 2.Tc8! (2.Tc7? è errata per 2…Rd6 3. Tb7 Th1! e il Re non può uscire perché a 4.Rb8?? segue 4…Th8#) Rd6! (Rd7 è peggiore perché sull’uscita Rb7 non c’è più lo scacco laterale in h7: 2…Rd7? 3.Tb8 Th1 4.Rb7! Tb1+ 5.Ra6 Ta1+ 6.Rb6 Tb1+ 7.Rc5!) 3.Tb8 Th1! 4.Rb7! Tb1+ (4…Th7+ 5.Ra6 e vince) 5.Rc8! (5.Ra6? non vince: 5…Ta1+ 6.Rb6 Tb1+ 7.Ra5 Ta1+ ecc.) 5…Tc1+ 6.Rd8 Th1! (minacciando matto) 7.Tb6+ (la fuga in e8 non serve: 7.Re8? Th8+ 8.Rf7 Th7+ e il pedone cade) Rc5 8.Tc6+! (vince anche la semplice Tb1 con il Re che va a nascondersi sulla colonna a dopo gli scacchi della Torre nera sulla colonna h) Rb5 9.Tc8! Th8+ 10.Rc7 Th7+ 11.Rb8 e vince.
Come si vede il procedimento è semplice, ma non banale. Ciò spiega perché, se il Re nero fosse più centralizzato sulla settima traversa (per esempio in e7), riuscirebbe a controllare la casa c7 impedendo al Re bianco di uscire e la patta sarebbe inevitabile.
Pedone arretrato
Quando il pedone è più arretrato (seconda, terza o quarta traversa) diventa impossibile dare regole generali semplicemente perché le posizioni possibili dei pezzi sono tantissime. Si possono solo citare solo posizioni didattiche che servono come bussole di fronte a casi particolari.
Cosa cambia con il pedone arretrato?
- La difesa sul lato lungo funziona sempre, ma non è la sola risorsa per il difendente.
- Poiché il pedone è arretrato, il difendente ha molto più tempo per giungere davanti al pedone e raggiungere la posizione di Philidor.
- la parte debole ripone le sue speranze nell’attacco frontale e sul cambio delle Torri, arrivando a un finale di pedoni patto.
- L’attaccante deve perciò impedire l’obiettivo del difendente tagliando fuori il Re, verticalmente o orizzontalmente. Come regola generale di quante più colonne il Re è tagliato fuori e tanto più probabilità di vittoria ci sono.