• HOMEhome
  • CORSO DI SCACCHI
    • Chi siamo
    • Contatti
  • Per cominciare
  • Livello medio
  • Strategia
  • Tattica
  • Finali
  • albanesi.it

Torre e pedone contro Torre e pedone (stesso lato)

Questo finale offre molte patte, a meno che non ci siano pedoni passati che decidano (uno più veloce dell’altro) con sequenze piuttosto facili da scoprire. Più interessanti sono alcune posizioni con pedoni bloccati (spesso derivanti da finali 2 contro 1, con la parte forte che dà o perde un pedone). Emms ne indica due particolarmente utili da tenere a mente.

Nella posizione che segue (Neimanis-Agzamov, URSS 1970):

Torre e pedone contro Torre e pedone (stesso lato)B

1.Ta3 Te4+ 2.Rf5 Te2 3.Rg4 Txf2 4.Tb3 Tf1 5.Tc3 f2 6.Tg3+ Rh2 7.Th3+ e patta. In realtà molte sono le soluzioni, basta che, dopo che il Nero ha preso il pedone legando i pezzi, il Bianco faccia pressione sul pedone nero.

Il finale che segue sembra molto simile al precedente, ma il Nero perde (Csom-Gaprindashvili, Olot 1973):

Torre e pedone contro Torre e pedone (stesso lato)B

La parte forte con la prima mossa, non solo difende il pedone, ma dà anche una spallata al Re.

1.Rg6 Rf4 2.Te6 Ta1 3.Tb6! [3.Rxf6? è errata perché, come nell’esempio precedente, il Nero può premere sul pedone. 3…Ta5; 3.Txf6? Tg1+ 4.Rf7 Ta1 5.Rg7 Rg5 6.Tf7 Ta5 7.f6 Ta6 8.Tf8 Tb6 e patta come nell’esempio precedente] 3…Ta5 4.Txf6 Rg4 5.Tf8 Ta6+ 6.f6 e vince.

Condividi:
  • Share via Facebook
  • Share via Twitter
  • Share via Email

LE IDEE REGALO

finali elementari negli scacchi Un finale è elementare quando esistono semplici regole che permettono a un giocatore di forza molto modesta di battere il campione del mondo. Questa definizione permette di dare la massima efficienza allo studio del finale, consentendo anche a giocatori di forza magistrale da un lato di non perdere tempo ed energie nello studio di finali talmente complessi da essere poi non gestibili in partita e dall’altro di non avere buchi clamorosi nella preparazione. Il testo è pertanto adatto ai giocatori che vanno dal principiante al Maestro con 2.200 punti Elo
capire gli scacchi La seconda edizione di Capire gli scacchi è il sunto della profonda rivoluzione nella didattica scacchistica dell’ultimo quinquennio. In particolare appare ormai chiaro che i metodi di studio per un giocatore che aspiri a diventare Grande Maestro sono diversi da quelli per l’amatore di buon livello che ha evidenti limiti di tempo e a cui questo volume è destinato. Devono essere quindi implementati metodi di allenamento e di gioco (il METODO SCAS) che dirigano il giocatore verso ciò che offre il massimo risultato con il minimo sforzo. Capire gli Scacchi non porta al titolo di Grande Maestro, ma è una delle vie più efficienti per ottimizzare il tempo dedicato agli scacchi.

Thea – San Martino Siccomario (PV) © 2000 - 2023 | P.IVA 01527800187 | Tutti i diritti riservati