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Struttura Maroczy

La struttura Maroczy è abbastanza simile al Riccio, ma differisce da quest’ultima perché l’Alfiere camposcuro è sviluppato in fianchetto mentre nel Riccio la collocazione tipica è in e7. Nella Maroczy il pedone e del Nero resta in e7 per non indebolire i punti f6 e d6; ciò permette al Bianco di piazzare un Cavallo in d5 che può essere cambiato solo con un pezzo (e non allontanato, visto che il Nero non gioca e6). Mancando e6, per il Nero diventa molto difficile spingere in d5, ma ha il vantaggio di poter scambiare molti pezzi senza temere in eventuale debolezza di un pedone d6 arretrato.

Il Bianco piazza i pedoni in c4 ed e4, supercontrollando il punto d5.

La struttura è tipica del Dragone Accelerato della Siciliana, ma può derivare anche dall’Inglese o dall’Est-Indiana.

La Maroczy è molto gettonata nei libri di strategia, ma è il classico caso di struttura particolare, cioè di struttura che è tipica solo di un gruppo tutto sommato molto ristretto di aperture; il fatto che sia molto trattata evidenzia, ancora una volta, l’errato pregiudizio che concetti strategici siano comunque utili, anche se capiteranno raramente se non si giocano certe aperture.

struttura Maroczy

L’enfasi che è stata data nei libri di scacchi è sicuramente superiore alla frequenza con cui si trova nei database (chi apre e4 e vuole giocare la Maroczy, potrà farlo in meno del 2% delle partite)

Se si confronta il modo di trattare la struttura da parte di Rios (molto approfondito) e di Silman si scoprirà come il secondo la liquidi velocemente sostenendo che “basta conoscere la teoria degli squilibri strategici per capire la Maroczy”. Fra l’altro Silman cita partite dove il Nero utilizza piani non del tutto prioritari (come la spinta in d) come a sostenere che i principi generali sono spesso disattesi da posizionamento dei pezzi, errori tattici ecc.

Vediamo come Rios tratta la Maroczy.

Il punto più importante per chi vuole comprendere questa struttura è il vantaggio spaziale del Bianco, con il Nero che cerca di scambiare pezzi per poi battersi nel finale.

Piani del Bianco

  • Guadagnare spazio sull’ala di Donna, piazzare un Cavallo in d5 ed espandersi sull’ala di Re con f4
  • Se gioca f4, piazza le Torri sulle colonne centrali opportune e cerca una spinta di rottura on e5 o f5.
  • Piazza un Cavallo in d5, trasformando la struttura pedonale in una a lui favorevole scegliendo fra il cambio con il pedone e oppure con quello c.

Piani del Nero

  • Scambiare pezzi per diminuire il vantaggio di spazio
  • Creare spinte di rottura sull’ala di Donna, tipicamente con b5 e dopo il cambio c4xb5 e a6xb5 premere sulla colonna a
  • Sull’ala di Re cercare di attaccare con la spinta f5

Altri piani sono tipici di un particolare posizionamento dei pezzi.

A questo punto sorge un problema: che accade se il Nero prende il Cavallo in d5? Rios risponde con due “trasformazioni”.

Trasformazione simmetrica della Maroczy

Se il Nero cattura il Cavallo in d5 e il Bianco riprende con il pedone c, si ha una trasformazione simmetrica. Il risultato è che

  • Il Bianco ha più spazio
  • Non ci sono spinte di rottura

struttura Maroczy

Piani del Bianco

  • Controllare la colonna c e invadere eventualmente la settima traversa
  • Evitare scambi per mantenere il vantaggio di spazio
  • Espandersi ai lati per provocare il collasso della posizione nera

Piani del Nero

  • Scambiare più pezzi possibili
  • Mantenere la pressione sulla colonna c ed eventualmente invadere la seconda traversa con Tc2
  • Se il Bianco ha giocato b3, con a7-a5-a4xb3 aprire un’altra colonna per la Torre
  • Se la posizione è semplificata (per esempio senza Donne), per opporsi al guadagno di spazio del Bianco, il Nero può tentare la spinta e6

Trasformazione asimmetrica della Maroczy

Se il Bianco prende con il pedone e, la situazione diventa molto più tattica, con il Bianco che tenta un attacco da matto mentre il Nero controgioca sull’ala di Donna.

struttura Maroczy

Piani del Bianco

  • Creare un attacco al Re nero con f2-f4-f5.
  • Premere sul pedone e7 raddoppiando le Torri sulla colonna e (il Nero non deve avere l’Alfiere in f6).

Piani del Nero

  • Attaccare la catena bianca con b7-b5xc4.
  • Aprire la colonna a con a7-a5-a4xb3. Se il Bianco risponde ad a5-a4 con b4, la catena c4-d5 diventa debole e la rottura b7-b5 diventa forte. Il Nero “deve” avere una rottura sull’ala di Donna.
  • Semplificare la posizione (al Nero conviene sempre cambiare le Donne).

Per una raccolta di partire si rimanda al testo di Rios Chess Structures – A Grandmaster Guide.

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