Molti pensano che le aperture vadano studiate a memoria. Anche ammesso che la memoria delle varianti sia importante, non si può pensare di arrivare a certi livelli semplicemente memorizzando. In apertura esistono due soluzioni. La prima consiste nell’utilizzare regole classiche, ma molto generali:
- sviluppare i pezzi
- prima i Cavalli degli Alfieri
- arroccare presto ecc.
Questa soluzione è decisamente inefficiente perché ci sono moltissime eccezioni e le locuzioni sono troppo generiche: “va bene, devo sviluppare l’Alfiere, ma dove lo metto?”.
La seconda soluzione consiste nell’usare metodi tipici del mediogioco come lo SCAS. Il limite è che spesso molte soluzioni sono equivalenti e non è detto che vadano bene in apertura. Se l’Alfiere viene interrogato (vedasi partita Spagnola con l’Alfiere in b5), cambio oppure no? Il cambio come lo SCAS lo giudicherebbe? Le riposte non sono univoche tanto che nei database esistono forti giocatori che adottano tutte le eventuali soluzioni offerte dallo SCAS: in questa fase neppure loro sanno se una soluzione è “sicuramente” migliore dell’altra.
Purtroppo, la didattica scacchistica manca di un elemento fondamentale, la strategia dell’apertura. Vediamo un esempio concreto.
1.e4 c5 2.Cf3 Cc6 3.Ab5 g6 4.0–0 Ag7
Siamo in una Siciliana Rossolimo, variante di fianchetto.
- 5.c3
- 2767 2022 2413/2454/2863
- 39.6% 33.9% 26.5%
- 5.Te1
- 2581 2022 2412/2452/2872
- 36.6% 37.9% 25.5%
- 5.Cc3
- 570 2022 2439/2456/2837
- 38.2% 33% 28.8%
- 5.Axc6
- 458 2022 2421/2474/2862
- 39.3% 36.2% 24.5%
- 5.d3
- 100 2022 2506/2563/2864
- 46% 33% 21%
Queste sono le risposte più comuni del Bianco al fianchetto del Nero per giocatori superiori a 2200 punti Elo. In teoria, le meno giocate, le ultime due sono quelle che offrono un vantaggio maggiore al Bianco (+53 e +57 punti rispettivamente, fra la media dei giocatori incontrati e la performance ottenuta) e sono stati giocate anche da giocatori sopra i 2800 punti ELO.
Comunque, tranne 5.Cc3 (che è poco performante, solo +17 punti per il Bianco), le altre quattro sono preferite anche dal motore. Si noti che non esiste quindi un motivo particolare per scegliere una delle cinque possibilità. Quella scelta va inserita in un piano generale d’apertura. Per esempio, se si sceglie la prima, il piano del Bianco è chiaro: c3, spinta in d4 e poi sviluppo del Cc3. Se interrogato, l’Alfiere prende se non è ancora stata giocata d4, altrimenti si ritira in d3.
5.c3 Cf6
A questo punto si può applicare lo SCAS che indica come possibili mosse una cattura (6.Axc6), un attacco (6.e5) o una spinta (6.d4). La prima non ha molto senso perché tanto valeva giocare subito il cambio, è cioè incoerente con la scelta di 5.c3. 6.d4 lascia in presa il pedone e e quindi deve essere valutata correttamente; 6.e5 è giocabile, ma, a sorpresa, qui si preferisce difendere il pedone piuttosto che attaccare con 6.Te1 o 6.De2. Queste mosse hanno altri pregi che sono tipici dell’apertura, per esempio, se il Cavallo va in d5 per attaccarlo ulteriormente si deve giocare c4 (muovendo una seconda volta il pedone), non potendosi giocare Cc3 perché la casa è occupata dal pedone. In parole povere, 6.e5 non si sposa molto bene con 5.c3.
6.Te1 0-0 7.d4
Coerente con 5.c3. Ora però il Nero gioca 7…d5 che è migliore della presa perché non libera la casa c3 per il Cavallo.
Siamo in questa posizione dove la strategia dell’apertura dovrebbe indicarci che mossa giocare.
Più si va avanti e più lo SCAS sembra aiutare, formulando la tesi secondo cui lo studio delle aperture va effettuato:
- con la memoria (soprattutto le prime mosse)
- con i risultati del database su forti giocatori
- con lo SCAS (quanto più la posizione diventa di medio gioco)
Lo SCAS ci dice che ci sono tre catture possibili, ma 8.dxc5 è pessima, visto che si ferma lì, mentre il Nero gioca dxe4 attaccando un pezzo. Come vedremo 8.Axc6 è ancora buona. Resta da valutare exd5.
A livello di attacco, banalmente, lo SCAS indica 8.e5 che, oltre che attaccare il Cavallo, chiude l’Ag7. Visto che e4 è in presa, altre spinte SCAS non sono certo da prendere in considerazione.
Probabilmente, non siamo molto propensi a giocare Axc6, dopo aver scelto 5.c3, quindi la scelta è fra 8.e5 e 8.exd5. Cosa dice il database?
- 8.e5
- 277 2022 2460/2485/2822
- 33.6% 40.8% 25.6%
- 8.exd5
- 77 2022 2344/2280/2715
- 20.8% 29.9% 49.4%
- 8.Axc6
- 7 2020 2363/2503/2450
- 57.1% 14.3% 28.6%
Come si vede i forti giocatori preferiscono 8.e5, con lo score di exd5 decisamente a favore del Nero (il Bianco ottiene un -64 punti Elo) e anche a percentuali è messo molto male. Da notare che 8.exd5 è stato comunque giocata da 77 giocatori, oltre il 20% e il più forte aveva un Elo di ben 2715. La mossa 8.Axc6 che dà risultati sorprendenti al Bianco non è statisticamente significativa e comunque è sempre giocabile dopo 8.e5. Quindi la mossa “giusta” è 8.e5.
8.exd5?! Dxd5

B
9.h3?
Perché il punto di domanda? La mossa sembrerebbe logica, visto che impedisce Ag4, limitando l’Alfiere. Il punto è che nessuno dei 77 forti giocatori l’ha presa in considerazione e il motore la dà come undicesima possibilità con un perentorio -0,67: una mossa strategicamente pessima perché con il fianchetto (g6), in caso di Ag4 l’interrogatorio con h3 obbligherebbe il Nero al cambio (non essendo possibile la ritirata in h5 cui seguirebbe la spinta g4). Non essendo Ag4 una minaccia immediata, 9.h3 è una perdita di tempo.
Infatti, il database offre queste scelte
- 9.c4
- 46 2021 2348/2255/2715
- 19.6% 23.9% 56.5%
- 9.dxc5
- 14 2020 2305/2251/2470
- 14.3% 42.9% 42.9%
- 9.Axc6
- 6 2020 2308/2226/2465
- 16.7% 16.7% 66.7%
Ci sono anche 9.Da4 (due partite, un attacco al punto c6 senza grandi velleità), 9.Ce5 (una partita, stesso attacco velleitario al punto c6) e 9.Db3 (una partita, attacco alla Donna). Appare chiaro che con queste mosse minori il Bianco può aspirare solo alla parità, infatti il motore dà come mossa migliore 9.Da4 con valutazione 0,00.
Analizziamo le mosse più giocate. 9.dxc5 e 9.Axc6 danno risultati decisamente deludenti per il Bianco, visto che non fanno nulla per sviluppare i pezzi, attaccare o altra strategia positiva. Resta 9.c4 la più giocata in base al principio SCAS di attaccare. In effetti, anche il motore approva con un -0,09 di svantaggio per il Bianco che con 8.exd5 e 9.h3 si è mangiato ogni prospettiva di vantaggio. Vediamo il seguito della partita:
9…cxd4 10.Axc6 (l’Alfiere è attaccato e il Bianco non perde tempi nel ritiralo) bxc6? (rovina inutilmente la struttura pedonale del Nero, migliore 10…Dxc6 con vantaggio del Nero) 11.Cd4?
Il Bianco ha tre prese possibili per recuperare il pedone. Se si prende di Cavallo o di Donna il pezzo bianco è sottoposto ai possibili attacchi dei pedoni c ed e del Nero. L’attacco alla Donna nera con 11.Dxd4 non appare granché, visto che la Donna è difesa e una sua cattura porterebbe il Cavallo in buona posizione, aprendo la diagonale all’Alfiere. Se si prende con 11.cxd4 il pedone d del Bianco resta isolato, ma controlla le avanzate dei pedoni neri e libera la casa per il Cavallo che attaccherebbe la Donna (con leggero vantaggio del Bianco), ma il Bianco si spaventa del pedone isolato (ecco come la strategia classica può essere condizionante) e sceglie la presa peggiore, quella con il Cavallo che va in una casa dalla quale non ha futuro.
11…Td8
Rivela l’errore precedente del Bianco che ora deve temere la spinta del pedone c. Dopo 12.De2 c5 13.Cf3 il Nero ha l’iniziativa. Il Bianco perse il finale dopo sei ore di gioco (Albanesi – Pegno, Acqui Terme 2022).