Il pedone (vedasi come muoverla in Regole degli scacchi) è l’anima degli scacchi (Philidor). Ciò che distingue il principiante da un giocatore di medio-alto livello è la comprensione del gioco dei pedoni. Se il loro movimento si impara in pochi minuti, il loro coordinamento (struttura pedonale) richiede spesso anni di pratica per essere compreso almeno nelle linee generali. Ma non spaventatevi, anche il principiante può incominciare ad apprendere regole fondamentali sul movimento dei pedoni.
Avamposto
L’avamposto è il pedone più avanzato dello schieramento. Quanto più l’avamposto è a est e tanto più accelera il ritmo della partita (nel caso i due schieramenti abbiano arroccato a est).
Esteban Canal (forte scacchista attivo fra gli anni ’20 e ’70) scrisse addirittura un libro sulla strategia degli avamposti; oggi, pur permanendo validi i principi generali, si pensa che debbano essere sempre armonizzati con altre caratteristiche della posizione, per cui il concetto di avamposto non necessariamente è sinonimo di vantaggio o di iniziativa. Per esempio le varianti di spinta della Francese o della Caro Kan sono una scelta personale del giocatore piuttosto che un’accettazione della bontà dell’avamposto.
Affiancamento
L’affiancamento consiste nell’affiancare a un pedone avanzato (magari l’avamposto) un secondo pedone, formando un duo che controlla ben 4 case; ovvio che questo sia un modo di guadagnare spazio e spesso dia una forte iniziativa, ma allo stesso tempo il duo può diventare una debolezza (come nel caso dei pedoni sospesi o in quei casi in cui si creano case deboli dietro ai pedoni.
Casa debole
Poiché il pedone è il pezzo di minor valore, una casa controllata da un pedone è una casa controllata in modo forte perché un pezzo nemico non può installarsi senza essere catturato in genere con svantaggio. Viceversa una casa non controllabile da un pedone è una casa debole, facile terreno di conquista per i pezzi nemici.
Nel diagramma seguente, limitandoci al Bianco, le case d3-d4-f3-h3 sono deboli e richiedono particolare attenzione.
Pedoni isolati
I pedoni sono tanto più forti quanto più sono compatti, proprio come una falange militare che avanza inesorabilmente. Se, a seguito di cambi, un pedone resta isolato (senza nessun pedone amico nelle colonne adiacenti) è molto debole perché può essere difeso con molta più difficoltà. Nell’esempio che segue il Bianco è in netto vantaggio perché la struttura pedonale Nera è veramente pessima.
Pedoni doppiati
Se, a seguito di cambi, un pedone si sposta sulla colonna dove è già presente un pedone amico, diciamo che siamo in presenza di pedoni doppiati. Anche i pedoni doppiati sono in genere una debolezza (soprattutto quello più arretrato) perché nel loro movimento si intralciano a vicenda. Nel diagramma seguente il pedone in c3 del Bianco è debole.
Catene di pedoni
In genere i pedoni si dispongono in catene oppure affiancati (pedoni sospesi). In linea del tutto teorica, si possono tenere presenti le seguenti regole:
- una catena di pedoni può essere attaccata (con un altro pedone) alla base (cioè si attacca il pedone più arretrato, vedasi Fig. 2 dove il nero con c5 attacca il pedone in d4, la base della catena d4-e5);
- in alternativa (di solito meno comune, ma un giudizio dipende dalla posizione), può essere attaccata alla punta (per esempio il Nero potrebbe giocare f6 anziché c5);
- l’attacco al pedone è tanto più forte quanto più il pedone avversario è fissato (direttamente o indirettamente), cioè non può muovere (in Fig. 2 il pedone d4 è fissato dal pedone nero in d5);
- l’attacco a due pedoni sospesi consiste nel provocare l’avanzamento di uno dei due per irrigidire la struttura.
Fig. 2
La freccia
Quando si creano catene di pedoni è possibile avere un’idea di come si svolgerà il gioco osservando la direzione della freccia. Nella Fig. 1 la freccia dei pedoni bianchi punta verso l’ala di Re, mentre quella dei pedoni neri verso l’ala di Donna.
Spinte di pedoni
Ogni mossa di pedone deve essere valutata con attenzione. Se è vero che in genere fa guadagnare spazio a chi l’effettua è pur vero che crea debolezze dietro al pedone. Occorre poi considerare che i pedoni dell’arrocco sono particolarmente critici da spingere perché le loro spinte indeboliscono l’arrocco scoprendo il Re. Nel diagramma che segue, l’apertura del Bianco è stata poco accorta perché, a causa delle spinte di pedone, il suo Re è ora scoperto.
Un motivo tattico molto comune è la spinta del pedone con forchetta a due pezzi nemici. Nel diagramma che segue il Nero sembrerebbe in netto vantaggio (ha una Torre in più), ma con e5+! il Bianco forchetta Torre e Re; il Re si sposta e la Torre è catturata.
Maggioranze e minoranze
Gruppi di pedoni avversari che si fronteggiano possono costituire maggioranze o minoranze a seconda del loro numero. Nel diagramma seguente, a Ovest il Nero ha una maggioranza (e il Bianco una minoranza), mentre a Est il Bianco ha una maggioranza (e il Nero ha una minoranza). Maggioranze e minoranze conferiscono al gioco maggiore dinamicità ed evitano l’appiattimento della posizione.