Il pedone passato è sicuramente un pedone dalle caratteristiche interessanti. Come abbiamo visto nell’articolo sulle strutture pedonali, in finale ha una forza spesso decisiva, soprattutto se sono finali di pezzi pesanti. Ma che dire della sua condizione nel mediogioco?
Sinteticamente si può affermare che:
- la parte forte tende ad avanzare il pedone (controllando le case che sono davanti a esso) con lo scopo di promuoverlo o di sfruttarlo per avamposti; i pedoni passati più efficaci sono quelli che scaturiscono dall’avanzata di una maggioranza centrale.
- La parte debole tende invece a bloccarlo e a usarlo come scudo per i propri pezzi dietro di esso.
- Pedoni passati lontani sono una debolezza nel mediogioco, soprattutto se sono arretrati (Suba).
Dai tempi di Nimzovitsch si sa che il miglior bloccatore è il Cavallo, sia perché vale meno di Torre e Donna, sia perché, stando dietro al pedone, può controllare molte case. L’ultimo punto è invece per esempio dimostrato dalla debolezza del pedone a2 nel Gambetto Benko.
In realtà, gran parte della teoria sul pedone passato deve essere rivista alla luce delle analisi delle partite studiate prima dell’avvento dei computer; molte di loro che avrebbero dovuto dimostrare supposte forze o debolezze del pedone passato erano evolute verso un risultato solo per gravi imprecisioni della parte perdente. In altri termini, oggi si pensa che una posizione con pedoni passati debba essere trattata secondo le proprie principali caratteristiche, senza rifarsi a dogmi generali, ma soppesando vantaggi e svantaggi.
Come esempio della potenza del pedone passato, vediamo la partita Kasparov-Karpov giocata nel campionato del mondo del 1990. Il Nero ha scelto una Spagnola variante Keres; dopo la 23-esima mossa del Bianco (23.Dc3), la sua posizione non è facilissima:
N
Il Nero può scegliere diverse mosse, ma Karpov preferì l’ottimistica 23…c5, non accorgendosi che il Bianco passava in vantaggio dopo 24.dxc6 Axd4 25.Dxd4 Dxc6 26.b4:
N
Nonostante il pedone sia isolato e apparentemente debole è a sole 4 case dalla promozione. 26…h6 27.Te3 Te6 28.f3 Tc8 29.Tb3. La Torre va dietro al pedone passato pronta per sostenerlo. 29…Ab5 (blocco).
N
30. b2 Db7 31.Cc2 De7 32.Df2?! (era più forte 32.Ce3!) Tg6 33.Ce3 De5 34.Tbb1 Ad7 35.Ta5 De7? (migliore era sicuramente 35…Dd4) 36.Ta7 Dd8 37.Cd5 Rh7 38. Rh2 !? (un eccesso di prudenza, era migliore l’immediata spinta del pedone: 38.b5!) Tb8 39.f4 Te6 40.Dd4 De8 41.Te1 Ac6 42.Dd3 Df8 43.Tc1 Axd5 44.exd5+ Tg6 45.Df5 Rg8 46.Tac7 Tf6 47.Dd7 Td8 48.Dxd8 Dxd8 49.Tc8 Df8 50.T1c4 Tf5 51.Txf8+ Rxf8 52.Td4 h5 53.b5.
N
Incredibile, ma il pedone passato viene spinto 27 mosse dopo che aveva incominciato la sua avanzata. Il Bianco ha fatto in modo che tale avanzata fosse una marcia trionfale senza pericoli. Infatti bastano poche mosse per costringere il Nero all’abbandono: 53…Re7 54.b6 Rd7 55.g4 hxg4 56.hxg4 Tf6 57.Tc4 (1-0).
Nascita del pedone passato
Nell’esempio precedente abbiamo visto che il pedone passato nasce da una concessione dell’avversario, ma bisogna osservare che il Nero aveva già un pedone in meno. In genere però il pedone passato nasce da una maggioranza pedonale. Questo l’esempio molto didattico offerto da Silman:
B
Dopo 1.Txf7 Txf7 2.Txf7 Rxf7 3.Dxc4+! Dxc4 4.dxc4 il Nero è spacciato:
N
Se il Nero tenta c6 e poi b5, la semplice replica b3 toglie ogni velleità: b4 del Nero blocca la posizione e la cattura in a4 (o c4) non dà nulla perché al Bianco basta riprendere.
Quando un giocatore dispone di un pedone passato avanzato, il piano è quello di cambiare tutti i pezzi leggeri, rimanendo con la Donna e una o due Torri, in modo che il blocco non sia agevole. Come vedremo, conservare la Donna è decisamente consigliato (anche perché rende meno agevole l’intervento a difesa del Re avversario).
Il pedone passato nel finale
In finale in genere il pedone passato può essere o meno aiutato/ostacolato dai Re; a volte, se è lontano e l’intervento dei Re sarebbe troppo lento, il compito di fermarlo spetta ai pezzi. Non è difficile convincersi che l’unico pezzo che può opporsi a un omologo pezzo avversario piazzato nella casa davanti al pedone è la Donna: la Donna da sola non può mantenere il blocco perché la sua omologa si fa sostenere dal pedone in una delle due casi a lato dello stesso e minaccia il cambio.
Debolezza del pedone passato
Ci sono tre casi in cui il pedone passato non è un vantaggio:
- Per crearselo la parte che ce l’ha trascura il combattimento in un’altra zona della scacchiera.
- Un blocco fatto bene lo paralizza completamente
- Essendo troppo avanzato, la sua difesa diventa problematica.