I libri dei finali iniziano di solito con lo scacco matto al Re solo con pezzi. Se il matto con Alfiere e Cavallo non è affatto banale e dovrebbe essere trattato solo da giocatori non principianti (infatti lo trattiamo in articolo a sé), gli altri sono talmente facili che è necessario apprenderli all’inizio della propria carriera scacchistica.
Matto con la Donna
Un vero incubo per i principianti che in molti casi finiscono per mettere il Re avversario in stallo, sprecando mezzo punto. Più che il modo più veloce di dare matto, è importante conoscere un metodo che consenta di evitare lo stallo e che possa essere giocato molto velocemente, eventualmente anche a cadenza di blitz.
Partiamo da una condizione abbastanza sfavorevole (con il Re avversario al centro e il nostro ai bordi):
B
Le regole da osservare:
- Si muove solo la Donna finché il Re avversario è su uno dei bordi della scacchiera.
- La Donna si muove a salto di Cavallo dal Re avversario.
- Quando il Re è su un bordo, la Donna si allontana dal Re (o vi si avvicina), lasciandogli solo tre case sulla traversa (colonna) dove è stato relegato.
- A questo punto si muove il Re, puntando alla casa da cui supportare la Donna per dare matto.
1.De3 (a salto di Cavallo!) Rd6 2. De4 Rc5 3. Dd3 Rc6 4. Dd4 Rb5 5. Dc3 Rb6 6. Dc4 Rb7 7. Dc5 Ra8 (il Re è al bordo, si usa la regola 3) 8. Db4! Ra7 9. Rg2 Ra8 10. Rf3 Ra7 11. Re4 Ra8 12. Rd5 Ra7 13. Rc6 Ra6 14. Db6#.
Nota – Nel caso si possieda la Donna e un pezzo minore, per evitare lo stallo è opportuno mettere fuori gioco il pezzo e usare il metodo sopraesposto per mattare il Re avversario con solo Donna e Re.
Matto con la Torre
Teoricamente per mattare sono sufficienti 16 tratti, partendo dalla posizione più sfavorevole. Anche in questo caso esiste un metodo molto veloce da imparare, anche se comporta qualche mossa in più.
Le regole sono queste:
- Si matta il Re o sulla colonna a o sulla h.
- Data la posizione iniziale si “perde” qualche mossa per portare i due Re da parti opposte rispetto alla colonna dominata dalla Torre. Questa parte è l’unica che richieda un minimo di creatività.
Per esempio nella seguente posizione:
B
si gioca così: 1.Td1 Rf4 [1…Re5 2.Td8 Re4 3.Rd2 Re5 4.Rc3] 2.Rd3 Re5 3.Rc4 evitando che il proprio Re intralci la Torre e consenta a quello avversario di non essere tagliato fuori e spinto verso il lato opposto a quello dove mandiamo il nostro Re.
3. Quando si è ottenuta la condizione del punto 2, si comprime il Re verso una colonna laterale (a o h) utilizzando la Torre (quando il Re si sposta spontaneamente di una colonna verso quella dove sarà mattato) o l’azione combinata di Re e Torre se non vuole lasciare la colonna su cui è.
- 3a) Il Re si muove a salto di Cavallo finché quello avversario perde l’opposizione spontaneamente o perché rimbalza su un bordo orizzontale della scacchiera. A questo punto uno scacco di Torre manda il Re verso la colonna laterale.
- 3b) Se il Re avversario minaccia la Torre, questa si muove dalla parte opposta e poi perde un tempo per consentire la manovra a).
Applicando la regola 3 a partire dalla posizione ottenuta con la regola 2:
N
3…Rf4 4.Te1 Rf3 5.Rd4 Rf2 6.Te8 Rf3 7.Te7 Rf2 8.Rd3 Rf1 9.Rd2 Rf2 10.Tf7+ Rg3 11.Re2 Rg4 12.Re3 Rg5 13.Re4 Rg6 14.Tf1 Rg5 15.Tf2 Rg6 16.Re5 Rg5 17.Tg2+ Rh4 18.Rf5 Rh3 19.Tg8 Rh4 20.Tg7 Rh3 21.Rf4 Rh2 22.Rf3 Rh1 23.Rf2 Rh2 24.Th7#.
Matto con i due Alfieri
Teoricamente aumenta il numero di mosse necessarie nella condizione più sfavorevole (18), ma la brutta notizia è che non c’è un metodo automatico. Un buon modo di imparare è di giocare la posizione contro un computer. Per esempio, partendo da questa posizione:
B
1.Rf3 Rd4 2.Af4 Rd5 3.Re3+ Re6 4.Ae4 (primo affiancamento, orizzontale) Rf6 5.Rd4 Re6 6.Ae5 (secondo affiancamento, verticale) Re7 7.Af5 (aff. orizzontale) Rf7 8.Rd5 Re7 9.Ae6 (aff. verticale) Re8 10.Af6 (aff. orizzontale) Rf8 (il Re è finalmente al bordo, si spinge verso un angolo) 11.Rd6 Re8 12.Ag7 Rd8 13.Af7 (aff. orizzontale) Rc8 14.Rc6 Rd8 15.Af6+ (aff. verticale) Rc8 16.Ae6+ (aff. orizzontale) Rb8 17.Rb6 Ra8 18.Ae7 (aff. verticale; 18.Ae5?? Stallo!) Rb8 19.Ad6+ Ra8 20.Ad5#.
Come si vede, il Re e gli Alfieri affiancati spostano il Re verso l’angolo dove sarà mattato, ma occorre stare attenti allo stallo quando il Re è sul bordo. Nella parte conclusiva il Re bianco deve controllare la casa non controllata dagli Alfieri; inoltre, non deve portarsi troppo avanti rispetto alla coppia di Alfieri per non ostacolarli nella parte finale.
Matto con i due Cavalli
Non c’è modo di mattare con i due Cavalli, a meno che il Re avversario non si suicidi nell’angolo. Per esempio, in questa posizione:
B
se il Bianco gioca 1.Cf6+, il Nero gioca 1…Rf8 (1…Rh8?? 2. Ch7#); se invece gioca 1.Ch7, il Re nero è in stallo dopo 1…Rh8 2.Cgf6. Se però il Nero avesse ancora un pedone (per esempio in a4), il matto sarebbe possibile dopo: 1.Ch7 Rh8 2.Cgf6 a3 3.Cg5 a2 4.Cf7#.