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Donna contro pedone

Il finale di Donna contro pedone è abbastanza semplice, ma non bisogna banalizzarlo nella semplice regoletta che

i soli pedoni di Alfiere e di Torre sulla penultima traversa pareggiano e gli altri perdono.

Vediamo prima i casi elementari (in questi esempi si tralascia il caso in cui il Nero promuove a Cavallo con scacco ritardando il matto di qualche mossa).

Donna contro pedoneB

In questa posizione il Bianco vince con la classica scala che avvicina la Donna al Re avversario. Quando questo si rifugia davanti al pedone, impedendone la promozione, il Bianco avanza il Re. Ripetendo il processo, alla fine il Re arriva a contatto con il pedone che viene catturato.

1.De7+ Rf1 2.Dd6 Re2 3.De5+ Rf1 4.Dd4 Re2 5.De4+ Rf2 6.Dd3 Re1 7.De3+ Rd1 8.Rb7 Rc1 9.Dc3+ Rd1 10.Rc6 ecc.

Nel caso del finale con il pedone di Alfiere o di Torre (il Re si rifugia nell’angolo) il Nero può salvarsi con lo stallo.

Donna contro pedoneB

1.Db7+ Ra2 2.Dc6 Rb2 3.Db5+ Ra2 4.Dc4+ Rb2 5.Db4+ Ra1 6.Dc3+ Rb1 7.Db3+ Ra1=, se la Donna cattura il pedone, il Nero è in stallo.

Cosa può complicare il caso di questi esempi elementari?

1) Il Re della parte forte intralcia la Donna che non riesce a dare subito scacco; questo caso permette per esempio a un pedone d’Alfiere in sesta di avanzare in settima, pattando poi con il procedimento visto sopra.

2) Viceversa, se la parte debole ha un altro pedone che impedisce lo stallo, perde anche con i pedoni di Torre o di Alfiere

Vincere con l’aiuto del Re

Se il Re della parte forte è sufficientemente vicino al pedone o il Re della parte debole non è vicino alla casa d’angolo, la parte forte può vincere anche con il pedone d’Alfiere o di Torre, dando matto; è importante ricordare le posizioni di matto.

Con il pedone d’Alfiere

Ecco la configurazione di matto in a2 (dopo che il Nero promuove):

Donna contro pedoneN

L’altra configurazione di matto è in e2:

donna contro pedone

N

Per arrivare alle due configurazioni ci sono due casi, a seconda che il Re della parte debole sia sul lato giusto o sbagliato.

Il lato giusto è quello più stretto; in questo caso il Re “abbastanza vicino” significa che Il Re della parte forte deve essere al massimo a una casa di distanza dalle due case chiave b3 (da dove coopera per il matto) e d2 (da dove impedisce la promozione):

Donna contro pedone

B

1.Dh2 Ra1 2.Rb3 Rb1 [2…c1D 3.Da2#] 3.Dxc2+ Ra1 4.Da2#.

Il lato sbagliato è quello più largo; in questo caso il Re “abbastanza vicino” significa che Il Re della parte forte deve essere al massimo a due case di distanza dalle due case chiavi b3 ed e2 (da dove coopera per il matto):

donna contro pedone

1.Dh2+ Rd1 2.Dg1+ Rd2 3.Dd4+ Re2 4.Dc3 Rd1 5.Dd3+ Rc1 6.Rb4 Rb2 7.Dd2 Rb1 8.Rb3 c1D 9.Da2#.

Ecco il caso con la promozione in e2:

 1.Dh6+ Rd1 2.Dh1+ Rd2 3.Dd5+ Rc1 4.Da2 Rd1 5.Rf3 c1D 6.De2#.

Con il pedone di Torre

Ecco le due configurazioni di matto:

N

N

il Re “abbastanza vicino” significa che Il Re della parte forte deve essere al massimo a due case di distanza dalle due case chiavi b3 e c2. Vediamo un esempio:

B

1.De2+ Rb3 2.Dd3+ Rb2 3.Dd2+ Rb1 4.Rc3! a1D+ 5.Rb3 e vince.

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