La struttura del centro Grünfeld deriva dall’omonima difesa, ma anche nella Nimzo-Indiana (con la differenza che in questo secondo caso il pedone e del Nero può essere in e6 e non e7, cosa però che non cambia di molto i piani strategici). La struttura è caratterizzata da una notevole tensione al centro che si risolve nella maggior parte dei casi con il cambio del pedone d e l’apertura della colonna c. Come risultato il Bianco ha la maggioranza dei pedoni al centro e il Nero sul lato di Donna.
La posizione a colori invertiti è molto rara.
In questa struttura, il Bianco in genere si trova in vantaggio nel mediogioco. Il vantaggio diminuisce se il Nero cerca i cambi e riesce ad aprire la posizione. Un aspetto importante è l’apertura e il controllo della colonna, da parte di entrambi i giocatori. Se il Bianco ottiene il controllo della colonna aperta, più facilmente riuscirà a guadagnare spazio e a crearsi il pedone passato, neutralizzando il contro gioco del Nero. Se invece è il Nero che guadagna il controllo della colonna aperta c, i due piani a disposizione del Bianco saranno resi più difficili.

Struttura del centro Grünfeld
Piani del Bianco
1 – Creare un pedone passato. Con la spinta d4-d5 e dominando il centro.
2 – Attaccare sul lato di Re. A questo scopo si usa la manovra h2-h4-h5 seguita da e4-e5 per ottenere il controllo della casa f6, resa ulteriormente più debole se il Nero sviluppa l’alfiere in g7.
Piani del Nero
1 – Creare un pedone passato sull’ala di Donna. A questo scopo il Nero cercherà di eseguire dei cambi di semplificazione.
2 – Fare pressione sul centro. Questo è possibile se il Nero prima posiziona una Torre sulla colonna d.
Esempi
Numerosi e ben commentati esempi si trovano nel testo Chess Structures – A Grandmaster Guide di M. Flores Rios.