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Cavallo in g3 (b3)

La strategia insegna che un Cavallo al bordo non è il massimo e che l’equino sviluppa la sua maggiore forza quando è centralizzato. Nelle situazioni intermedie possono essere studiate alcune posizioni che, più di altre, possono dar vita a idee strategiche interessanti. Ciò avviene quando il Cavallo è sulla colonna di Cavallo (g o b) e sulla terza traversa (quindi g3 e b3 per il Bianco e g6 e b6 per il Nero). Il motivo è che sull’assalto del pedone di Torre avversario (a o h), il Cavallo non ha in genere spazio per retrocedere e finisce spesso per ripiegare sulla seconda o prima traversa intralciando i propri pezzi. Vediamo un caso classico (Timman-Speelman, Londra 1989):

Cavallo in g3 (b3)N

Qui il Nero giocò: 1…h5! cui seguì 2.Ae2 h4! 3.Cf1 e il Cavallo non fa una bella figura sulla prima traversa!

La situazione è solo lievemente migliore quando il Cavallo sta in b3, semplicemente perché in genere l’attacco del pedone di Torre riguarda il Cavallo, ma non l’arrocco (ciò non è vero se il Bianco ha arroccato lungo!). Quindi con un Cavallo piazzato in g3 o b3 (per il Nero g6 e b6) si deve sempre considerare la spinta del pedone di Torre per infastidire il pezzo avversario.

Ecco un esempio classico (Botvinnik-Boleslavsky, Leningrado 1941):

Cavallo in g3 (b3)B

Attaccando il Cavallo g6, il Bianco prende il controllo delle case e7 ed e5 (oltre a f4) e può sfruttare la posizione delle Torri e del Cavallo d3: 1.g3! Td6 2.h4! f6 3.Df5! (era possibile l’immediata 3. h5, ma cambiando le Donne, la posizione del Cavallo Nero sarà ancora più brutta) Dc8 4.Dxc8 Txc8 5.h5! Cf8 con netto vantaggio.

Una casa confortevole per la Donna

Quando un Cavallo sta in b6 (b3), in genere sull’ala di Donna la Torre sulla colonna a è stata già centralizzata. In questa situazione, oltre a valutare la spinta del pedone a (che può non essere una buona idea se il pedone è già stato spinto di un passo, di fatto si perderebbe un tempo), si può portare la Donna in a5 (a4 per il Nero): si attacca il pedone a che, se viene spinto, lascia indifeso o con minore difesa il Cavallo. Ecco un esempio (Sherzer-Dizdar, Saint John 1988):

Cavallo in g3 (b3)N

Si noti come i pedoni a e b del Bianco siano gli unici elementi indifesi dello schieramento bianco (l’idea di posizionare la Donna in a4 è buona  soprattutto se il pedone a è indifeso). Il Nero giocò: 1…Da4 2.Cc1 Cxg3 3.Dxg3 Te6 4.Ad4 Ac7 5.Dg5 h6 6.Df5 Tce8 7.g3 Ae5 8.Axe5 Txe5 9.Df3 Te4 10.a3; il Bianco è costretto a questa perdita di tempo per poter muovere il Cavallo e il Nero ha un buon vantaggio che convertì in vittoria una quindicina di mosse più tardi.

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